Cos’è la felicità?
Quante volte abbiamo fatto e sentito questa domanda? Tante, forse tantissime.
C’è qualcuno che ha provato a misurarla, scientificamente. Si chiama World Happiness Report, una pubblicazione del Sustainable Development Solutions Network, redatta da un gruppo di esperti indipendenti.
L’edizione 2021 del Rapporto si concentra sugli effetti del Covid-19 e su come si sono comportate le persone in tutto il mondo. Il World Happiness Report 2021 ha due obiettivi: il primo è concentrarsi sugli effetti del Covid sulla struttura e sulla qualità della vita delle persone, il secondo descrivere e valutare come i governi di tutto il mondo hanno affrontato la pandemia. In particolare, il Rapporto cerca di spiegare perché alcuni paesi hanno fatto molto meglio di altri.
Una cosa sorprende, forse. Nonostante il Covid e tutto quello che ne è seguito, nel mondo non c’è stato un declino del benessere, della felicità. Il Report si basa su tanti indicatori come l’aspettativa di vita, il tasso di disoccupazione, la fiducia nei confronti della propria comunità…
Vediamo la classifica. Finlandia al primo posto, soprattutto per la grande fiducia reciproca ‘tipica’ dei finlandesi. Sul podio Islanda e Danimarca. Poi Svizzera, Olanda al quinto posto, Svezia, Germania, Norvegia, Nuova Zelanda e Austria a chiudere la top ten. Undicesimo Israele, seguono Australia, Irlanda, Stati Uniti, Canada, Repubblica Ceca, Belgio in diciassettesima piazza, Regno Unito, Taiwan e Francia ventesima. Arabia Saudita al ventunesimo, poi Slovacchia, Croazia, Spagna e al 25esimo l’Italia.
Italia che secondo il Rapporto non ha risposto al virus in maniera soddisfacente, soprattutto per la scarsa adesione dei cittadini, nonostante le misure stringenti, alle misure richieste e per i pochi controlli.
“La pandemia ci ricorda tutte le minacce ambientali che ci affliggono, l’urgente necessità di collaborare e le difficoltà di ottenere tale collaborazione in ogni singolo Paese e globalmente. Dobbiamo lavorare per il benessere piuttosto che per la ricchezza, che sarà precaria se non miglioriamo il nostro modo di gestire la sfida dello sviluppo sostenibile”. Così l’economista e saggista statunitense Jeffrey D. Sachs, presidente di Sustainable Development Solutions Network.
Italia quindi al 25esimo posto nella classifica della felicità. Ma cos’è la felicità?
Donatello Lorusso