Diamo i numeri: 132, 147, 500, 900mila.
132 sono le persone morte a Bisceglie nei mesi di gennaio e febbraio 2021.
Aggiungiamo altri due numeri: 108 e 96. 108 sono i morti del 2020 (sempre a gennaio e febbraio), 96 quelli, in media, tra 2015 e 2019 (sempre a gennaio e febbraio).
132 nei primi due mesi del 2021, 108 nei primi due mesi del 2020, 96 nei primi due mesi dei 5 anni precedenti. Un aumento chiaro e considerevole.
147 sono le persone morte a Bisceglie nei mesi di novembre e dicembre 2020.
Anche qui aggiungiamo altri due numeri: 82 e 65. 82 sono i morti, in media, tra 2015 e 2019, sempre a novembre e dicembre. 65 sono i morti in più, in soli due mesi, solo a Bisceglie.
500. Altro numero importante. È il numero di defunti a Bisceglie da marzo 2020 a dicembre 2020. Ne aggiungiamo un altro: 390. Il numero di defunti nello stesso periodo, in media, tra 2015 e 2019. Per 5 anni, tra marzo e dicembre, i morti della nostra Bisceglie sono stati 390, nell’anno della pandemia 110 in più, fino ad arrivare a 500. 500 persone, 500 famiglie.
900mila. Il numero di chi a febbraio 2020 (ultimo mese prima della pandemia) aveva un lavoro e a marzo 2021 non ce l’ha più. 900mila persone in Italia prima lavoravano, ora non lavorano più. Un numero enorme che insieme ai numeri precedenti rende chiara l’idea di come il Covid abbia impattato sulle vite di ognuno di noi. Nessuno escluso. Se qualcuno volesse fare finta di niente, i numeri sono lì a ricordarlo. I numeri si sa, almeno loro, non mentono.
Donatello Lorusso